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Usa valutano via libera a Ucraina per colpire obiettivi in Russia: svolta nella guerra?
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Il dibattito alla Casa Bianca potrebbe cambiare l’equilibrio del conflitto mentre Mosca intensifica l’offensiva nella regione di Kharkiv
L’Ucraina potrebbe ottenere l’autorizzazione dagli Stati Uniti per utilizzare le armi americane contro obiettivi in territorio russo, segnando una potenziale svolta nella guerra in corso. Fino a questo momento, Washington ha mantenuto una posizione contraria a questa ipotesi, ma il dibattito all’interno della Casa Bianca potrebbe portare a un cambio di strategia.
Secondo quanto riportato dal New York Times, citando fonti anonime, il Segretario di Stato Antony Blinken sta spingendo per permettere all’Ucraina di colpire siti di lancio di missili e artiglieria appena oltre il confine russo. Questa posizione, che rompe con il tabù imposto dal presidente Joe Biden all’inizio del conflitto, si è rafforzata dopo l’ultima visita di Blinken a Kiev e la recente offensiva russa nella regione di Kharkiv.
La Russia ha risposto con veemenza all’ipotesi, definendola “assolutamente irresponsabile” e pericolosa per le sue conseguenze. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha accusato Washington di provocare un’escalation, sostenendo che le forniture di armi stanno prolungando la guerra per gli ucraini senza cambiare significativamente l’equilibrio delle forze sul campo.
L’Ucraina, dal canto suo, ha ricevuto dagli Stati Uniti i missili Atacms, capaci di colpire obiettivi a 300 km di distanza. Questi missili potrebbero infliggere danni significativi ben oltre il confine ucraino, condizionando i piani e le manovre militari di Mosca.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto appello alla comunità internazionale per ottenere maggiori strumenti di difesa, sottolineando che le restrizioni attuali impediscono all’Ucraina di difendersi efficacemente dagli attacchi russi. Zelensky ha criticato la mancanza di sistemi di difesa aerea e armi a lungo raggio, sostenendo che solo con tali strumenti si potrà fermare il “terrore russo”.
La situazione sul campo resta critica, con l’ennesimo attacco russo su Kharkiv che ha causato vittime e danni significativi. La regione è al centro di una nuova offensiva russa mirata a creare una zona cuscinetto che impedisca alle forze ucraine di colpire le postazioni nemiche con l’artiglieria.
La decisione della Casa Bianca potrebbe quindi avere implicazioni profonde per il conflitto. Sebbene non sia chiaro quanti membri dell’amministrazione Biden sostengano la posizione di Blinken, il dibattito in corso riflette la complessità della situazione e la necessità di bilanciare il supporto all’Ucraina con i rischi di una possibile escalation.
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(con fonte AdnKronos)
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