
Siccità, altri resti umani emergono dal Lago Mead in Nevada
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Il Lago Mead, un bacino artificiale del Nevada che a causa della siccità e dell’ondata di caldo si sta prosciugando da settimane, ha svelato i resti di una quarta persona. La scoperta è avvenuta sabato, nella località di Swim Beach. L’identità del corpo è sconosciuta, così come le circostanze della morte. Il lago è al suo livello più basso da oltre 80 anni, e il suo probabile esaurimento mette a rischio una fonte d’acqua cruciale per 25 milioni di persone. La siccità ha prosciugato i suoi affluenti, minacciato la produzione di energia idroelettrica e danneggiato il turismo. Anche la scoperta di quattro corpi – uno dei quali sicuramente ucciso con modalità mafiose tra gli anni 70 e 80 – gli ha guadagnato l’interesse della stampa popolare.
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(AdnKronos)