
Tajani alla Camera: “Israele fermi i bombardamenti su Gaza, serve il cessate il fuoco”
Il ministro degli Esteri condanna la risposta militare israeliana, chiede l’immediata fine delle ostilità e rilancia la prospettiva di due Stati come unica via alla pace
Informativa urgente del governo oggi alla Camera sulla crisi in Medio Oriente. In apertura della sua comunicazione, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto all’Aula di Montecitorio un minuto di silenzio per le vittime della Striscia di Gaza.
Tajani ha espresso una ferma condanna per l’escalation del conflitto, definendo “drammatiche e inaccettabili” le modalità con cui Israele sta reagendo agli attacchi di Hamas. “Questi morti innocenti feriscono i nostri valori e indignano le nostre coscienze”, ha dichiarato. “La legittima reazione del Governo israeliano a un terribile e insensato atto terroristico sta purtroppo assumendo forme assolutamente drammatiche e inaccettabili, che chiediamo a Israele di fermare immediatamente”.
Il ministro ha lanciato un appello urgente per il cessate il fuoco e la ripresa immediata dell’assistenza umanitaria. “I bombardamenti devono finire, il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato”, ha affermato.
Nel corso dell’intervento, Tajani ha fornito un aggiornamento sulle operazioni di evacuazione dei cittadini italiani e dei loro familiari dalla Striscia. “Abbiamo consentito a oltre 700 persone di lasciare Gaza – ha spiegato – tra italiani, italo-palestinesi, detentori di permesso di soggiorno e familiari diretti. Proprio in queste ore stiamo evacuando altri 31 palestinesi parenti di cittadini italiani”.
Un’azione, ha aggiunto, condotta con il supporto dell’Ambasciata italiana in Egitto, della Croce Rossa e delle strutture di crisi del governo. Tajani ha ringraziato in particolare il personale coinvolto nelle missioni umanitarie e nella logistica dell’operazione “Food for Gaza”.
Il ministro ha ribadito la posizione italiana a favore di un processo negoziale inclusivo e duraturo. “Il ripristino del cessate il fuoco è un passaggio indispensabile”, ha detto, ricordando il sostegno italiano alle risoluzioni ONU e alle iniziative del G7. Ha inoltre sottolineato che “l’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un’opzione accettabile”, confermando il sostegno di Roma al piano arabo-egiziano per la ricostruzione della Striscia.
“Stiamo lavorando in vista della ricostruzione – ha spiegato – perché il nostro obiettivo resta quello dei due Stati. La sicurezza palestinese, il disarmo di Hamas e il rafforzamento delle forze legittime sono passaggi imprescindibili per la nascita di uno Stato palestinese”.
Tajani ha posto l’accento anche sul settore sanitario, “un’area cruciale”, e ha ricordato l’impegno italiano in sede OMS, oltre a progetti per un valore complessivo di circa 110 milioni di euro. “Il nostro sostegno al popolo palestinese è concreto e fattivo”, ha ribadito, precisando che l’Italia garantisce un controllo rigoroso per evitare che i fondi finiscano in mano ai terroristi.
Infine, ha citato il primo ministro palestinese Mohammed Mustafa, che nei giorni scorsi ha rinnovato il suo apprezzamento per l’azione italiana, ricordando che nel 2024 aveva scelto proprio Roma per la sua prima visita ufficiale all’estero. “Non mi sembra un segno di sfiducia nei confronti del nostro Paese”, ha concluso Tajani.
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(con fonte AdnKronos)
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