
Il Tar blocca le delibere sul suicidio assistito in Emilia-Romagna
Accolta l’istanza della consigliera Castaldini: la trattazione collegiale fissata per il 15 maggio.
Il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto l’istanza di sospensiva presentata dalla consigliera regionale Valentina Castaldini (Forza Italia), sospendendo l’efficacia delle delibere regionali che regolano il suicidio assistito. La trattazione collegiale della questione è stata fissata per il 15 maggio.
La consigliera aveva presentato ricorso l’11 marzo 2024, chiedendo l’annullamento delle delibere approvate a febbraio dalla Giunta regionale, che avevano introdotto procedure operative per l’attuazione del suicidio medicalmente assistito. Successivamente, anche la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute avevano depositato un ricorso analogo presso il Tar.
Nel frattempo, in Emilia-Romagna si sono conclusi due procedimenti di suicidio assistito e una terza richiesta di accesso alla procedura è stata avviata. A seguito di quest’ultima notizia, Castaldini aveva chiesto un intervento urgente al Tar per sospendere immediatamente l’applicazione delle delibere.
“Si tratta di un passo importante – ha commentato Castaldini – perché non è accettabile che un atto amministrativo regionale sostituisca una legge nazionale su un tema tanto delicato. La nostra battaglia è giuridica ed etica, perché questioni così complesse devono essere affrontate attraverso un serio confronto parlamentare, non con semplici atti di giunta”.
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(con fonte AdnKronos)
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