Compensazione CO2, Rete Clima lancia il nuovo servizio di rating
Supportare le aziende a raggiungere la carbon neutrality anche tramite la compensazione delle emissioni residue di gas serra (carbon offsetting) individuando i progetti e le soluzioni più efficaci, concrete e sicure. Con questo obiettivo Rete Clima, ente tecnico che da oltre 10 anni realizza progetti di forestazione e decarbonizzazione per le aziende, lancia un nuovo servizio di valutazione e rating dei progetti di Carbon offset già certificati secondo i più importanti standard tecnici globali.
Attraverso un approccio innovativo basato sulla tecnologia satellitare e IoT, oltre che su un’altra serie di tecniche viene restituito alle aziende un sistema di analisi chiaro e trasparente relativo a progetti di carbon offset (compensazione CO2) pur già certificati: lo scopo è quello di selezionare e proporre alle aziende crediti di carbonio di elevato livello tecnico, che permettano una corretta ed efficace azione e comunicazione del campo della decarbonizzazione aziendale, tutelando l’azione climatica e l’investimento delle risorse economiche aziendale. Alla propria esperienza nel settore del carbon offsetting, Rete Clima affianca infatti una stretta collaborazione con una serie di soggetti tecnici internazionali con l’intento di offrire una visione olistica dei migliori progetti disponibili sul mercato, evidenziando i loro elementi di qualità e di integrità. Grazie al nuovo servizio, le aziende potranno quindi non solo ricevere una proposta di progetti internazionali certificati in linea con le proprie esigenze, ma soprattutto avere rassicurazione rispetto alle garanzie tecniche e comunicative offerte dai progetti di compensazione a loro proposti.
Il sistema di rating offerto da Rete Clima per i progetti certificati di carbon offsetting si struttura su una scala di valutazione composta da 8 livelli (da AAA per il giudizio più alto, a D come più basso) e si basa sulla valutazione di tre pilastri fondamentali: carbon score, sistema di verifica dell’addizionalità e permanenza. Questi tre pilastri analizzati a livello quantitativo, uniti a una valutazione qualitativa dei benefici generati dal progetto anche in termini geografici e sociali, forniscono una chiara indicazione di quali progetti carbon siano da preferire nelle decisioni di investimento.
“Le aziende sono ormai consapevoli della necessità di selezionare solo crediti di carbonio provenienti da progetti affidabili, che aderiscono a standard riconosciuti a livello internazionale e possibilmente muniti di certificazioni addizionali collegate ad importanti co-benefici generati -dichiara Paolo Viganò, fondatore e presidente Rete Clima – Il servizio di rating che mettiamo ora in campo intende quindi rispondere alla necessità di dare garanzie alle aziende in un clima di incertezza nei confronti del sistema dei Carbon credits. In questa logica abbiamo creato un portafoglio di progetti di carbon offset ampio e variegato, solidi a livello tecnico oltre che credibili ed efficaci dal punto di vista comunicativo. Si tratta di uno sforzo che realizziamo sia in chiave odierna, per supportare la carbon neutrality delle aziende con progetti di carbon avoidance e carbon removal, sia in direzione degli obiettivi di medio termine di Net-zero rispetto ai quali saranno valorizzati solo i carbon sink orientati all’assorbimento ed al sequestro della CO2 atmosferica (carbon removal)”.
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(AdnKronos)
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