‘Ndrangheta, boss Bonavota finisce in manette: era tra latitanti più pericolosi

Oggi a Genova è stato arrestato Pasquale Bonavota, un boss della ‘ndrangheta di 49 anni, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità e ricercato dal ministero dell’Interno come parte del “programma speciale di ricerca”. L’uomo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Catanzaro nell’ambito dell’indagine Rinascita-Scott del Ros, poiché ritenuto responsabile di partecipazione ad associazione mafiosa con il ruolo di promotore della cosca Bonavota della ‘ndrangheta di Sant’Onofrio (Vibo Valentia).
Bonavota era l’unico ancora in latitanza dopo l’operazione Rinascita-Scott del 19 dicembre 2019, che ha portato all’arresto di 334 persone considerate appartenenti alle strutture di ‘ndrangheta della provincia vibonese. Le indagini sono state condotte dalla procura della repubblica – direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri.
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