
Migranti e Ong, Tajani: “Un conto è soccorso, un altro l’appuntamento in mare”
“Un conto è il soccorso in mare, un altro conto avere un appuntamento in mezzo al mare”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri e dell’incontro con la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. “E’ una cosa completamente diversa – continua – soccorrere in mare significa soccorrere dei naufraghi che stanno affogando, l’appuntamento in mare è qualcuno che porta delle persone, fa metà del viaggio e il resto lo fa fare dagli altri”.
“Questo non va bene”, aggiunge, perché le Ong attive nel Mediterraneo Centrale “non informano la Capitaneria di Porto, la Marina Militare, la Guardia di Finanza. Si muovono in maniera autonoma, decidono loro dove andare, senza consultarsi con nessuno: non spetta a un ente privato fare questa scelta. Dovrebbero essere le navi mercantili a fare soccorso in mare, ma ci sono Ong che fanno un lavoro diverso”, conclude.
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(AdnKronos)
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