Primavera anticipata: aumento temperature con picco atteso tra 3 giorni
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Anomalia termica porta temperature più alte in tutta Italia
L’Italia si prepara a vivere una primavera anticipata con un aumento delle temperature di circa 8-10°C in più rispetto alla media stagionale. L’anticiclone Zeus domina ancora la Penisola, portando giornate soleggiate e temperature quasi primaverili.
Aumento delle temperature e picco previsto
Il meteorologo Mattia Gussoni del sito www.iLMeteo.it conferma l’ulteriore aumento delle temperature nei prossimi tre giorni, con il picco atteso martedì 6 febbraio. Durante questo picco, la Sicilia potrebbe registrare temperature fino a 25 gradi, mentre persino in montagna a 2000 metri di quota si potrebbero raggiungere valori fino a 10 gradi. Anche regioni come la Sardegna potrebbero vedere punte di 22-23°C, mentre Roma potrebbe godere di temperature costanti di 16-17 gradi.
Condizioni meteorologiche nelle prossime giornate
Nelle prossime ore, il Paese sperimenta condizioni di sole ovunque, con possibili nebbie notturne o nubi basse in Val Padana. Anche sulle Alpi, lo zero termico continua a salire fino a circa 3500 metri, una quota tipica del mese di giugno.
Domenica porterà un cambiamento con venti di Libeccio sul Mar Ligure che porteranno nuvole e pioviggine verso la Toscana. Tuttavia, il resto del Paese vedrà un ulteriore aumento delle temperature massime, con un’atmosfera che sembra quella del mese di aprile quasi ovunque.
Prospettive future e cambiamenti attesi
La nuova settimana, ancora dominata dall’anticiclone Zeus, potrebbe vedere un aumento parziale delle nuvole lungo la fascia tirrenica, con possibili piogge tra Liguria di Levante e Toscana. Le temperature, soprattutto al Sud e in montagna al Centro-Nord, continueranno a salire fino a valori straordinari entro martedì.
Un cambiamento significativo è atteso a partire da venerdì 9 febbraio, quando le temperature, pur rimanendo miti, saranno accompagnate da precipitazioni diffuse. La neve potrebbe tornare al Nord oltre i 1500 metri, segnando un ritorno più deciso dell’inverno.
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(con fonte AdnKronos)
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