Arrivate munizioni a grappolo in Ucraina, gruppo Wagner non partecipa più a operazioni

Le bombe a grappolo sono state consegnate all’Ucraina, conferma il Dipartimento della Difesa USA

Il tenente generale Douglas Sims, direttore delle operazioni congiunte dello Stato Maggiore degli Stati Uniti, ha confermato che le munizioni a grappolo sono state consegnate all’Ucraina. Questa decisione è stata presa dal presidente Biden, che ha descritto il trasferimento come una “difficile decisione”. Il generale Oleksandr Tarnavskyi, comandante dell’operazione forze congiunte Tavria in Ucraina, ha dichiarato che le munizioni non sono state ancora utilizzate, ma potrebbero “cambiare radicalmente” la situazione sul campo.

Le controversie sulle munizioni a grappolo e le preoccupazioni per la sicurezza dei civili

Le bombe a grappolo sono munizioni estremamente controverse e vietate da più di 100 nazioni a causa del rischio a lungo termine che comportano per i civili. Le esplosioni di queste munizioni disperdono centinaia di proiettili in modo indiscriminato su un’area più ampia, alcuni dei quali potrebbero non esplodere all’impatto. Mentre i funzionari statunitensi hanno difeso la decisione di inviare le munizioni all’Ucraina per sostenere la loro controffensiva contro le forze russe, i legislatori di Washington e i gruppi per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per il possibile impatto sulla sicurezza dei civili.

Il gruppo Wagner non partecipa in modo significativo alle operazioni in Ucraina

Il portavoce del Pentagono, Patrick Ryder, ha dichiarato che il gruppo Wagner non partecipa più in modo significativo alle operazioni militari in Ucraina. Non si osserva l’intervento attivo di questa forza paramilitare nel supporto alle operazioni di combattimento in corso. Questa informazione suggerisce un cambiamento nella dinamica delle forze sul terreno.

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(con fonte AdnKronos)

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