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Published

5 mesi ago

8 Agosto 2025

Bre-news

Il primo ministro israeliano spinge per la conquista totale della Striscia. Le IDF mettono in guardia: pericolo per gli ostaggi e rischio disastro umanitario

Nella notte tra giovedì e venerdì, il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu per la conquista di Gaza City, uno dei centri più densamente popolati dell’intera Striscia. La decisione è stata comunicata attraverso una nota dell’ufficio del premier, che ha confermato l’intenzione di procedere con un’operazione militare nonostante gli allarmi lanciati dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF).

Secondo fonti interne, l’IDF avrebbe messo in guardia il governo sui rischi elevati per la vita degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, oltre al potenziale scatenarsi di un disastro umanitario in un’area già al collasso. Nonostante ciò, Netanyahu ha ribadito alla Fox News, poche ore prima della riunione del gabinetto, il suo obiettivo finale: “Conquistare l’intera Striscia di Gaza”.

L’operazione potrebbe non fermarsi a Gaza City

La dichiarazione ufficiale dell’ufficio del premier parla esplicitamente di un’azione per “sconfiggere Hamas”, un’espressione che lascia intendere la possibilità di ulteriori operazioni oltre la sola conquista di Gaza City. Alcune fonti suggeriscono che il gabinetto potrebbe aver approvato anche fasi successive, al momento non comunicate pubblicamente.

La decisione rappresenta un’escalation significativa nel conflitto in corso e arriva in un momento di forti pressioni internazionali per proteggere i civili e favorire una soluzione negoziata. Tuttavia, Netanyahu sembra determinato a perseguire un’azione militare ad ampio raggio, nonostante i potenziali costi umani e politici.

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