Perù, proteste dopo destituzione Castillo: turisti bloccati a Machu Picchu

Circa 300 turisti provenienti da tutto il mondo sono rimasti bloccati nell’antica città di Machu Picchu, dopo che il Perù è precipitato in uno stato di emergenza in seguito alla cacciata del presidente. Il sindaco Darwin Baca ha affermato che tra i viaggiatori bloccati ci sono peruviani, altri sudamericani, statunitensi ed europei. “Abbiamo chiesto al governo di aiutarci con l’ausilio di elicotteri per evacuare i turisti”, ha detto Baca. “L’unico modo per entrare e uscire dalla città è il treno, e questi servizi sono sospesi fino a nuovo avviso”.
I treni da e per Machu Picchu , il principale mezzo di accesso al sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, sono stati interrotti martedì, secondo una dichiarazione di PeruRail, l’operatore ferroviario del Perù nelle regioni meridionali e sudorientali del paese.
L’ex presidente Pedro Castillo è stato messo sotto accusa e arrestato il 7 dicembre dopo aver annunciato il suo piano per sciogliere il Congresso. Almeno 22 le persone morte negli scontri tra i sostenitori dell’ex presidente e le forze della sicurezza. La presidente Dina Boluarte ha rivolto un appello alla calma e imposto un coprifuoco di almeno cinque giorni in 15 province.
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(AdnKronos)
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