
Belgorod: muore giornalista Anna Prokofieva, corrispondente di guerra di Channel One
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La giornalista russa Anna Prokofieva è morta a causa dell’esplosione di una mina nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Un altro giornalista, Dmitry Volkov, è rimasto ferito nell’incidente
Anna Prokofieva, corrispondente di guerra della televisione russa Channel One, è morta a seguito dell’esplosione di una mina nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. La stessa emittente ha confermato la notizia, esprimendo il suo cordoglio per la tragica perdita della giornalista di 35 anni. Secondo quanto riferito, Prokofieva stava svolgendo il suo dovere professionale quando l’incidente è avvenuto.
Un tragico incidente: il cameraman ferito
Accanto a Prokofieva c’era Dmitry Volkov, cameraman di Channel One, che è rimasto ferito nell’esplosione della mina. Le sue condizioni non sono state immediatamente rese note, ma la notizia ha suscitato grande commozione nel mondo del giornalismo, sottolineando i rischi quotidiani che i giornalisti di guerra affrontano sul campo.
Prokofieva, laureata in giornalismo all’Università Rudn di Mosca e parlante fluentemente spagnolo, aveva lavorato in precedenza nell’agenzia di stampa Rossiya Segodnya, prima di entrare a far parte della redazione di Channel One nel 2023. Durante il suo breve ma significativo periodo presso l’emittente, si era occupata in particolare della copertura della guerra in Ucraina, un conflitto che ha segnato gran parte della sua carriera.
La situazione in Belgorod: i droni ucraini abbattuti dalla contraerea russa
Nel frattempo, la situazione sul fronte orientale continua a essere tesa. Il ministero della Difesa russo ha riferito che la contraerea di Mosca ha abbattuto nove droni lanciati dalle forze armate ucraine verso il territorio russo durante la notte. Due di questi droni sono stati abbattuti sul Mar Nero, mentre altri cinque sono stati intercettati nella regione di Belgorod e due nella regione di Kursk.
Questi incidenti si verificano a pochi giorni di distanza dall’accordo raggiunto a Riad per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero, un tema che continua a rappresentare un punto di contesa tra le forze in conflitto. L’abbattimento dei droni, sebbene non abbia causato danni gravi, riflette la crescente tensione lungo il confine russo-ucraino.
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(con fonte AdnKronos)
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