Mentre Israele colpisce Libano e Yemen, ecco il nuovo leader di Hezbollah
Nuovi attacchi delle forze israeliane in Libano e Yemen. Almeno 28 morti e decine di feriti. Il Consiglio della Shura di Hezbollah ha scelto Hashem Safieddine come nuovo segretario generale dopo l’uccisione di Hassan Nasrallah
Non si fermano i raid delle forze di difesa israeliane (Idf) che, dopo il Libano, hanno colpito anche lo Yemen. Secondo il ministero della Sanità degli Houthi, 4 persone sono morte e 33 sono rimaste ferite nella città di Hodeidah. Israele ha preso di mira una centrale elettrica e, secondo altre fonti, anche l’aeroporto internazionale e alcuni serbatoi di carburante, in risposta agli attacchi missilistici degli Houthi.
Domenica, un nuovo raid israeliano ha colpito la periferia sud di Beirut, zona roccaforte di Hezbollah. Il bilancio è di almeno 24 morti e 29 feriti nella località di Ain Deleb, vicino a Sidone, secondo il ministero della Sanità libanese.
Nel frattempo, Hamas ha confermato l’uccisione del leader Fateh Sherif Abu el-Amin e della sua famiglia in un attacco nel sud del Libano. Hezbollah ha riconosciuto la morte di Ali Karki, comandante del sud del Libano, ucciso insieme a Hassan Nasrallah nel raid di venerdì.
Israele ha chiarito, tramite il ministro degli Esteri Israel Katz, che non accetterà un cessate il fuoco senza l’allontanamento di Hezbollah dal confine settentrionale e il suo disarmo a nord del fiume Litani. Katz ha trasmesso il messaggio a oltre 25 Paesi, ribadendo la necessità della piena attuazione delle risoluzioni ONU per garantire la sicurezza di Israele.
L’Idf ha inoltre innalzato i livelli di allerta in Cisgiordania in vista delle imminenti festività ebraiche, continuando le operazioni nelle aree più a rischio.
Hashem Safieddine nuovo leader di Hezbollah dopo Nasrallah
Il Consiglio della Shura di Hezbollah ha nominato Hashem Safieddine, 59 anni, nuovo segretario generale del movimento sciita libanese, in seguito all’uccisione di Hassan Nasrallah avvenuta venerdì a Beirut durante un raid israeliano. La notizia è stata riportata da fonti citate dall’emittente al-Arabiya, mentre l’emittente ufficiale di Hezbollah, al-Manar, non ha ancora confermato.
Safieddine, considerato per anni il “braccio destro” di Nasrallah, è noto per la sua discrezione, ma ha ricoperto un ruolo centrale all’interno del partito, occupandosi della gestione finanziaria e organizzativa. A differenza di Nasrallah, più esposto mediaticamente, Safieddine ha sempre operato dietro le quinte, garantendo stabilità al movimento.
I legami di Safieddine con l’Iran sono ben radicati. Ha studiato per anni a Qom, uno dei più importanti centri di istruzione sciita, e ha rafforzato ulteriormente la sua influenza in Iran quando suo figlio Rida ha sposato Zainab Soleimani, figlia del generale Qassem Soleimani, il comandante della Forza Quds iraniana ucciso nel 2020 in un attacco statunitense. Questo legame personale e politico con Teheran rafforza la sua posizione sia all’interno di Hezbollah che a livello internazionale.
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(con fonte AdnKronos)