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In questa pagina troverete il riassunto della ventottesima gioranta di guerra, da quando le truppe di Putinhanno invasso l’Ucraina. In timeline in basso tutte le news che si sono succedute in questo 23 marzo appena trascorso

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—————— > TIMELINE < ——————

ORE 23.01 – E’ stata bocciata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la bozza di risoluzione russa sulla situazione umanitaria in Ucraina. A favore del testo hanno votato solo Russia e Cina, mentre tutti gli altri 13 membri si sono astenuti. Prima del voto, l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield aveva accusato Mosca di voler usare ancora il Consiglio di sicurezza per “coprire le sue azioni brutali”.

ORE 22.13 – “Accolgo con favore la decisione del gruppo Renault di interrompere le sue attività industriali in Russia. E’ una decisione responsabile sullo sfondo della barbara aggressione russa contro l’Ucraina”. Ad affermarlo in un tweet è il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba commentando la decisione del gruppo automobilistico francese.

ORE 22.00 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden annuncerà domani nuove sanzioni contro la Russia, che colpiranno leader politici e oligarchi. Lo ha confermato il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One che ha portato Biden a Bruxelles. Sullivan ha ribadito che il presidente mantiene un approccio vigile con la Cina e che sarà un argomento al centro delle discussioni con i leader europei. Il consigliere ha poi escluso l’invio di altri soldati americani sul fronte est della Nato nell’immediato futuro e ha riferito che venerdì, prima di partire per Varsavia, parlerà delle questioni energetiche.

ORE 21.44 – “Di 9 corridoi verdi pianificati per oggi, ne sono funzionati 7. In totale sono state evacuate 4.554 persone”. Lo comunica la vicepremier ucraina e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Irina Vereshchuk nel video pubblicato su Telegram per fare il punto quotidiano sull’evacuazione dei civili dalle zone di guerra.

ORE 21.33 – Le forze armate hanno catturato una delle più potenti stazioni di guerra elettronica dell’esercito russo”. Lo si legge sul pagina Facebook delle forze armate ucraine.

ORE 21.32 – Almeno 40mila soldati russi sono morti, sono rimasti feriti, sono stati fatti prigionieri o risultano dispersi dall’inizio della guerra russa in Ucraina. Lo hanno detto fonti della Nato al Wall Street Journal, secondo cui si sarebbe arrivati a questa cifra sulla base delle informazioni arrivate dalle autorità ucraine, dalle intelligence occidentali e da altri canali russi ufficiali e non. L’Alleanza ritiene che i soldati russi uccisi siano tra i 7 ed i 15mila.

ORE 21.27 – Ventitrè giudici facenti parte del Consiglio dei giudici dell’Ucraina sono stati mobilitati in Ucraina dal 24 febbraio al 21 marzo. Dodici si sono uniti ai ranghi di difesa del territorio nelle loro città e regioni. Così riferisce il Consiglio dei giudici.

ORE 21.21 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato a Bruxelles, dove domani parteciperà al vertice della Nato ed al vertice sull’Ucraina. Al suo arrivo è stato accolto dal premier belga Alexander De Croo.

ORE 21.18 – Tre ragazzini hanno trovato in strada una granata inesplosa, che poi gli è scoppiata tra le mani. E’ successo a Obilnoe, un paese nella regione di Melitopol, nell’Ucraina sud orientale. Nell’incidente i tre giovani, due maschi e una femmina, di 12, 13 e 14 anni, sono rimasti gravemente feriti. Uno di loro ha perso una mano, mentre gli altri due sono stati colpiti dalle schegge della granata. La notizia è stata data su Telegram da Melitopol News, che riporta come i tre giovani, ora ricoverati in terapia intensiva, abbiano bisogno di farmaci e altro materiale sanitario.

ORE 21.15 – Renault fa retromarcia e sospende le sue attività industriali in Russia. Il cda del gruppo automobilistico francese infatti ha deciso “di sospendere le attività nello stabilimento produttivo di Mosca”. Lo rende noto il gruppo in un comunicato. Per quanto riguarda la sua partecipazione in Avtovaz, si legge ancora, “il Gruppo Renault sta valutando le opzioni disponibili, tenendo conto dell’ambiente attuale, agendo in modo responsabile nei confronti dei suoi 45.000 dipendenti in Russia”.

ORE 20.59 – I russi stanno collocando mine nei campi destinati alla semina in Ucraina e stanno distruggendo deliberatamente le macchine agricole. Lo denuncia lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino citato dal Kiev Independent.

ORE 20.57 – Dieci punti per l’azione diplomatica dell’Italia per la pace e la stabilità. Li elenca il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post su Facebook, alla vigilia del vertice della Nato e dell’Ue nei quali accompagnerà il premier Mario Draghi.

ORE 20.54 – “Il blocco digitale spingerà la Russia indietro di 30 anni”. Lo scrive sul suo canale Telegram il vicepremier ucraino e ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Mykhailo Fedorov, elencando le grandi società tech che stanno abbandonando il mercato russo. “Un processo – dice – che è in corso ed è inevitabile” e su cui “stiamo lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per garantire che non rimangano società internazionali in Russia”. Tra le multinazionali che hanno lasciato Mosca, Fedorov ricorda che c’è “Netflix, diventata inaccessibile ai russi su Google Play e App Store. Ora neanche la Vpn la salverà”.

ORE 20.47 – Katya Dyachenko, ginnasta ucraina di 11 anni, è morta seppellita dalle macerie a Mariupol. I bombardamenti russi hanno distrutto l’abitazione in cui si trovava. Ad annunciare la morte della bambina, il coach Anastasia Meshchanenkova su Instagram.

ORE 20.34 – “Ho invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a parlare davanti ai membri del Consiglio europeo” riuniti domani a Bruxelles. Lo ha scritto su twitter il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ricordando che “i coraggiosi ucraini stanno combattendo per la libertà e la Ue è forte nel sostegno alla sovranità ed all’integrità territoriale ucraina”.

ORE 20.26 – Questa sera, alle 18.50 ora locale, è stato colpito uno stabilimento alimentare a Cernihiv, nell’Ucraina settentrionale. Lo comunica su Telegram Viacheslav Chaus, il governatore della regione.

ORE 20.21 – Sono circa un migliaio gli edifici residenziali che sono stati distrutti a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina a 30 chilometri dal confine russo. Lo ha detto il suo sindaco Ihor Terehov, parlando di un totale di 1.143 edifici distrutti dal fuoco russo, di cui 998 residenziali.

ORE 20.15 – La giornalista russa di ‘The Insider’ Oksana Baulina è stata uccisa a Kiev mentre stava riprendendo la distruzione del quartiere Podolsk . Lo riferisce ‘The Insider’ sottolineando che “un altro civile è morto con lei, due persone che l’accompagnavano sono rimaste ferite e ricoverate in ospedale”.

ORE 20.00 – Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha lasciato la città bombardata dai russi da più di 20 giorni per essere in grado di lavorare. Lo ha comunicato il presidente dell’Amministrazione del Donetsk, Pavlo Kyrylenko.

ORE 19.50 – L’autorità russa per il controllo dei media, Roskomnadzor, ha deciso di bloccare l’accesso a Google News. La misura segue la decisione delle autorità russe di bloccare Facebook, Twitter e Instagram nel Paese.

ORE 19.45 – Continua l’evacuazione dei civili dalle zone dei combattimenti. Da Avdiivka e Ocheretyn oggi abbiamo evacuato 186 persone di cui 32 bambini. Lo comunica Pavlo Kyrylenko, il governatore della regione di Donetsk su Telegram.

ORE 19.44 – La governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, avrebbe voluto lasciare l’incarico prendendo le distanze dall’aggressione militare contro l’Ucraina. Lo aveva chiarito la scorsa settimana, quando invece è stata rinominata per altri cinque anni. Lo scrive Bloomberg citando quattro fonti, secondo le quali la rinuncia di Nabiullina sarebbe stata vista come un tradimento da parte del presidente russo Vladimir Putin.

ORE 19.42 – “La Russia è in grado di distruggere fisicamente qualsiasi aggressore o gruppo di aggressori a qualsiasi distanza in pochi minuti”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’, è il direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin.

ORE 19.33- Le autorità russe hanno deciso di espellere un certo numero di diplomatici americani. Lo rende noto l’Interfax citando il ministero degli Esteri di Mosca e spiegando che si tratta di un’azione di rappresaglia per l’espulsione di 12 inviati russi dalla missione permanente presso le Nazioni Unite.

ORE 19.33 – I reali d’Olanda hanno deciso di aprire le porte del castello di Het Oude Loo nel comune di Apeldoorn per metterlo a disposizione dei rifugiati ucraini. Potranno soggiornare nell’antico pavillon di caccia, risalente al XV secolo, da sei a 8 famiglie, sino ad un totale di oltre 30 persone. William Alexander e la consorte di origine argentina, Maxima, confermano con il loro gesto quanto sta avvenendo, in questi giorni, tra il gotha delle famiglie europee.

ORE 19.25 – La Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina. Lo ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken. “Oggi posso annunciare che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, il governo degli Stati Uniti ritiene che le forze russe abbiano commesso crimini di guerra in Ucraina”, ha affermato Blinken. “La nostra valutazione si basa su un’attenta revisione delle informazioni disponibili da fonti pubbliche e di intelligence”, ha aggiunto citato dalla Cnn.

ORE 19.23 – L’Ucraina usa sistemi informatici di riconoscimento facciale per identificare i soldati russi uccisi e informare i loro parenti del decesso. Lo ha spiegato su Facebook e su Twitter il ministro ucraino per la trasformazione digitale Mykhailo Fedorov.

ORE 18.55 – Quasi tutta la città di Irpin, vicino alla capitale ucraina, è tornata sotto il controllo delle forze ucraine. Lo ha detto alla Bbc, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ricordando che i russi sono stati cacciati anche da Makariv. Le forze ucraine, ha commentato, “hanno distrutto il piano di accerchiamento” di Kiev.

ORE 18.51 – “Ci sono diversi scienziati russi che chiedono di uscire, dobbiamo accoglierli, dobbiamo farlo sapere. Ho chiesto di mettere un numero da chiamare per le procedure di accoglienza di questi scienziati”. Lo ha detto Mario Draghi nelle repliche in Senato, sottolineando tra l’altro che sulla questione dei migranti “non vogliamo scontri di civiltà”. “Il processo per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea sarà lungo perché occorre che funzioni, nessuno vuole suggerire procedure accelerate che si rivoltano contro altri membri dell’Ue. Ma la differenza tra avere l’Italia, un Paese fondatore, accanto all’Ucraina per aiutarla e non averla è grande”, ha detto ancora.

ORE 18.40 – “Sarebbe una violazione del contratto se la Russia insistesse sul fatto che gli acquisti di gas da parte dei paesi dell’Ue debbano essere pagati in rubli d’ora in poi”. Ad affermarlo è il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck. La Germania, aggiunge, “si consulterà con i suoi partner europei per valutare se la richiesta del presidente russo Vladimir Putin significa che non è più un partner stabile”.

ORE 18.34 – La Gran Bretagna intende sfruttare gli incontri di domani della Nato e del G7 per aumentare ”in modo sostanziale” gli aiuti letali per la difesa dell’Ucraina. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson in un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto un portavoce di Downing Street.

ORE 18.16 – Il colonnello Aleksey Nikolaevich Sharov, comandante dell’810esima brigata navale del Mar Nero, è l’ultima vittima ‘illustre’ tra i militari inviati in Ucraina dal presidente russo Vladimir Putin. La sua morte, avvenuta nei pressi di Mariupol nel sud dell’Ucraina, è stata confermata dai media russi, secondo i quali il colonnello ”è morto in modo eroico mentre svolgeva il suo dovere durante un’operazione militare speciale”.

ORE 18.11 – La Svezia fornirà all’Ucraina un secondo carico di 5mila armi anti tank. lo ha detto il ministro della Difesa svedese all’agenzia stampa TT, citata dal Guardian. La Svezia ha già inviato un primo carico di 5mila armi tank e altro materiale militare.

ORE 18.10 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe chiesto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un recente colloquio telefonico di non sanzionare l’oligarca Roman Abramovich, che potrebbe rivelarsi importante per facilitare un accordo con la Russia. Lo rivela il Wall Street Journal. L’ex patron del Chelsea aveva partecipato al primo round di negoziati tra russi e ucraini in Bielorussia il 28 febbraio scorso.

ORE 18.01 – Il ministero tedesco della Difesa si appresta a inviare in Ucraina un nuovo carico di armi anti tank. Si tratta di 2mila Panzerfaust degli stock dell’esercito, che potranno partire appena avranno l’Ok del Consiglio Federale di sicurezza, cui spetta l’ultima parola sull’esportazione di armi, riforniscono fonti ben informate alla Dpa.

ORE 17.59 – TotalEnergies denuncia per diffamazione il candidato alle elezioni presidenziali, l’ecologista Yannick Jadot che nei giorni scorsi aveva accusato il gruppo francese “di complicità di crimini di guerra” per quanto riguarda i rapporti con la Russia. Lo rende noto TotalEnergies.

ORE 17.57 – ”Una persona ha perso la vita e due feriti sono stati ricoverati in ospedale” a causa dei bombardamenti russi su Kiev. Lo denuncia il sindaco della capitale ucraina, Vitaliy Klitschko, spiegando che è stato preso di mira ”il parcheggio del centro commerciale del distretto di Podilskyi”.

ORE 17.50 – Il gruppo industriale chimico Polynt Group, con sede in Italia, è stato preso di mira da un gruppo di hacker stranieri che stando a fonti cyber contattate dall’Adnkronos potrebbe essere lo stesso che ha colpito oggi la rete informatica del gruppo Fs. Interpellata dall’Adnkronos, la multinazionale del settore chimico si è limitata a confermare l’attacco senza fornire ulteriori dettagli in merito ad un eventuale riscatto e a eventuali danni subiti.

ORE 17.49 – Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi si è detto ”disponibile ad andare immediatamente in Ucraina per fornire assistenza indispensabile per garantire la sicurezza nucleare senza ulteriori ritardi”. Perché, come ha detto Grossi, ”non possiamo permetterci di perdere altro tempo, dobbiamo agire ora”. L’obiettivo di Grossi è quello di ”concludere un accordo che preveda misure sostanziali di sostegno e di assistenza, compresa la presenza in loco di esperti dell’Aiea presso le strutture in Ucraina e la consegna di attrezzature vitali per la sicurezza”.

ORE 17.44 – I leader della Nato approveranno al vertice di domani il dispiegamento di altri 4 battaglioni in Ungheria, Romania, Bulgaria e Slovacchia. Lo ha anticipato l’ambasciatrice americana alla Nato, Julie Smith, precisando che non si tratterà “solo di forze nazionali”, secondo quanto si legge sul sito della Cnn.

ORE 17.32 – Le forze di invasione russa in Ucraina continuano a mostrare un morale basso e una serie di problemi logistici e di approvvigionamento che potrebbero determinare l’esito del conflitto. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, nel corso di un briefing alla stampa. “Continuiamo a vedere indicazioni di un crollo in alcune unità” e “indicazioni che i russi non hanno pianificato in maniera appropriata la logistica e gli approvvigionamenti”, ha riferito Kirby.

ORE 17.18 – Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con Naftali Bennett durante il quale il premier israeliano “ha espresso diverse idee sui negoziati in corso” tra Russia e Ucraina. E’ quanto ha reso noto il Cremlino, con una dichiarazione, precisando anche che Bennett ha dato “la sua valutazione sulla situazione sull’Ucraina, considerando anche i suoi contatti con i leader di diversi Paesi stranieri”.

ORE 17.10 – “Non avrei mai pensato di dover fornire ai nostri medici i giubbotti antiproiettile. A causa delle azioni terroristiche dei russi, in totale sono state attaccate 58 ambulanze e uccisi 6 medici. Siamo costretti a ricorrere a queste azioni”. Lo afferma il ministro della Salute ucraino Viktor Liashko. “Oggi ho consegnato la prima partita dei giubbotti antiproiettile ai nostri medici del pronto soccorso -spiega il ministro- che lavorano nelle zone dei combattimenti e salvano le vite dei nostri cittadini sotto il fuoco nemico”.

ORE 17.05 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro britannico Boris Johnson. ”Vinceremo insieme”, ha scritto Zelensky su Twitter, spiegando di aver ”ricevuto garanzie” da Johnson circa il ”suo sostegno alla vigilia degli importanti incontri di domani”. I due leader hanno ”discusso delle ostilità in corso e degli aiuti per la difesa dell’Ucraina”.

ORE 17.04 – Lo scrittore statunitense Stephen King ha sospeso la sua collaborazione con la casa editrice russa Ast, relativamente ai suoi nuovi lavori, per protesta contro l’invasione dell’Ucraina.

ORE 16.48 – “Una difesa comune presuppone un’autonomia strategica a tutto campo nei settori tecnologici-industriali, nel dominio energetico, ma, soprattutto, nel rafforzamento delle capacità di difesa, strumento di potere necessario e complementare a quello diplomatico, economico e comunicativo. Su questo percorso l’altro ieri, al Consiglio Affari esteri e Difesa dell’Unione europea è stato compiuto un passo importante, con l’approvazione della versione finale della ‘Bussola Strategica’ in vista del Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles domani e dopodomani”. Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini al question time, alla Camera, rispondendo a una interrogazione.

ORE 16.39 – La cessione di aiuti militari all’Ucraina “è caratterizzata dalla dovuta riservatezza per i profili sicurezza che il tema riveste”. Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini al question time, alla Camera, rispondendo a una interrogazione sulle iniziative per un rigoroso controllo sul trasferimento di forniture militari a favore delle autorità governative dell’Ucraina, con particolare riferimento all’eventuale inserimento di intermediari, e aggiungendo che tutto è avvenuto nel “rispetto delle procedure tecniche e parlamentari” ricordando che in merito ai materiali è stato riferito anche al Copasir.

ORE 16.32 – Una chitarra, una decina di bambini e i loro genitori riuniti in cerchio nel rifugio della metropolitana di Kharkiv per cantare insieme l’inno nazionale ucraino. E’ quanto si vede in un video pubblicato su Twitter dalla deputata ucraina Lesia Vasylenko.

ORE 16.24 – “Dobbiamo agire subito prendono misure per rafforzare in questo campo la nostra resilienza, la nostra indipendenza energetica uscendo progressivamente dalla dipendenza dal gas russo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, intervenendo al Consiglio Europeo, sottolineando come l’attuale crisi abbia messo in luce la “nostra debolezza energetica” ed insieme “l’ambizione di essere più indipendenti, senza aspettare la neutralità climatica”. Michel ha aggiunto che questa questione sarà “naturalmente al cuore delle questioni di domani e dopo domani al Consiglio Europeo”.

ORE 16.18 – “Continuiamo a chiedere alla Federazione russa di fermare la guerra”. Lancia un appello diretto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, in conferenza stampa da Ginevra. “La situazione umanitaria continua a deteriorarsi in molte parti del Paese – ha spiegato il Dg – ed è critica nei distretti di Mariupol e Bucha”.

ORE 16.09 – “Se la libertà ha un nome oggi quel nome è Ucraina e oggi la bandiera dell’Ucraina è la bandiera della libertà”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in occasione della sessione plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles. gli sforzi dell’Europa, ha detto, devono “fare in modo che questa guerra si riveli per Putin un errore strategico”. Ecco perché, ha detto von der Leyen, la Ue ha stanziato un miliardo di euro per il sostegno ai “coraggiosi combattenti ucraini”.

ORE 16.04 – “Dai riscontri che mi pervengono non c’è evidenza di un ipotizzato impiego di compagnie private o contractor”. Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini al question time, alla Camera, rispondendo a una interrogazione sulle iniziative per un rigoroso controllo sul trasferimento di forniture militari a favore delle autorità governative dell’Ucraina, con particolare riferimento all’eventuale inserimento di intermediari. I materiali vengono “consegnati in centri logistici e consegnati a rappresentanti governativi ucraini”, ha aggiunto.

ORE 15.57 – Intervenuto al parlamento francese, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla Francia di premere “perché la Russia faccia la pace, di fronte ad una guerra contro la libertà, la fraternità e l’uguglianza, tutto quello che ha reso unita l’Europa”.

ORE 15.53 – “L’Organizzazione mondiale della sanità ha verificato 64 attacchi” agli ospedali e più in generale “all’assistenza sanitaria dall’inizio della guerra in Ucraina, e stiamo verificando ulteriori segnalazioni. Questi attacchi devono fermarsi. I sistemi sanitari, gli ospedali e gli operatori sanitari non devono essere un bersaglio”. Ha rilanciato questo appello in conferenza stampa da Ginevra Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità.

ORE 15.49 – “Un mese di guerra, di morte e distruzione, sofferenze e terrore russo contro il popolo ucraino”. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, intervenendo al Parlamento Europeo, ricordando che da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina, un mese fa appunto, è iniziata la condanna da parte del mondo di “questa guerra barbarica”.

ORE 15.43 – “Quello che vediamo accadere in Ucraina è estremamente doloroso. Le forze ucraine”, grazie anche alla “leadership” del presidente Volodymyr Zelensky “stanno resistendo contro l’invasione russa”. E “mi aspetto” che domani i leader dell’Alleanza Atlantica “rafforzino il sostegno” al Paese sotto attacco. “L’adesione dell’Ucraina alla Nato non è in agenda”, ma il “sostegno” dell’Alleanza a Kiev “sì”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, presentando il summit dei leader dell’Alleanza che si riunirà domani a Bruxelles.

ORE 15.36 – “Siamo molto riconoscenti per gli sforzi del presidente Macron, che ha dato prova di vera leadership”. A sottolinearlo, intervenendo all’Assemblea Nazionale francese, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ci aspettiamo dalla Francia, dalla vostra leadership, il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

ORE 15.28 – Iran e Siria sono nella ”stressa trincea” e i rapporti tra i due Paesi stanno attraversando una delle loro fasi migliori. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ai giornalisti al suo arrivo a Damasco, sottolineando la necessità di rafforzare i legami strategici con la Siria dopo l’invasione dell’Ucraina. In risposta, il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad ha spiegato che con la Siria ”stiamo tenendo colloqui dopo i principali sviluppi conseguenti all’operazione russa” in Ucraina e ”parleremo delle nostre posizioni comuni rispetto a questi sviluppi”.

ORE 15.21 – La Cina ha dato “sostegno politico” alla Russia che ha invaso l’Ucraina e nella Nato “gli alleati sono preoccupati che possa dare sostegno materiale all’invasione russa”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, presentando il summit dei leader dell’Alleanza che si riunirà domani a Bruxelles. “Mi aspetto – aggiunge – che i leader chiedano alla Cina di astenersi dal sostenere la guerra condotta dalla Russia e di unirsi al resto del mondo” nel chiedere “la fine immediata della guerra” in Ucraina. Stoltenberg nota infine che Pechino si è già “unita”alla Russia nell’auspicare che la Nato non si allarghi ulteriormente in Europa, ponendosi quindi in contrasto con il “diritto delle nazioni di scegliere la propria strada”.

ORE 15.13 – La Nato ha dispiegato “otto battaglioni multinazionali” su tutto il fianco orientale dell’Alleanza, “dal Mar Baltico al Mar Nero”. Di questi, “quattro” sono “nuovi” e vengono dispiegati in “Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, presentando il summit dei leader dell’Alleanza che si riunirà domani a Bruxelles.

ORE 15.04 – “La Russia ha aperto un fronte anti-Ue. Finanziario. Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin ha annunciato che accetteranno solo rubli per il pagamento del gas consegnato in Europa e il rifiuto di dollari e euro. Questo poterà a fallimenti e pressioni sull’opinione pubblica. Il secondo passo verso escalation. Il primo è la minaccia di scioperi ai centri logistici dell’Ue per l’aiuto all’Ucraina”. Ad affermarlo su suo canale Telegram è Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.

ORE 14.59 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “ci parlerà durante l’incontro” dei capi di Stato e di governo della Nato che si terrà domani a Bruxelles. Lo dice il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 14.54 – “L’aggressore russo sta facendo la guerra al popolo ucraino. E questa guerra ha tutte le caratteristiche del genocidio, dello sterminio della gente, del nostro patrimonio culturale, della nostra tradizione spirituale”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, nel 28esimo giorno di guerra in Ucraina.

ORE 14.47 – Durante i pesanti bombardamenti a Mariupol, le truppe russe hanno distrutto l’edificio del Museo d’Arte intitolato ad Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti originali di maestri ucraini di fama mondiale. Lo ha riferito il Consiglio comunale di Mariupol.
ORE 14.16 – “Credo che sia una vera minaccia”. Così Joe Biden ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto, mentre lasciava la Casa Bianca per partire alla volta di Bruxelles, quanto sia alto il rischio dell’uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina.

ORE 14.11 – “La città è praticamente circondata, c’è solo un’uscita verso Poltava da cui scappano donne e bambini e attraverso cui arrivano cibo e medicine”. A dirlo alla Bbc è Andrii Baranov, consigliere comunale di Sumy, città nord orientale ucraina di 260mila abitanti. Possiamo reggere ancora tre o quattro settimane, dice Baranov, spiegando che 100mila persone hanno già lasciato la città, dove cominciano a scarseggiare medicine e carburante.

ORE 14.03 – Nelle ultime 24 ore ci sono stati 32 attacchi a Kharkiv. Lo comunica Oleg Synegubov, governatore della regione ucraina.

ORE 14.02 – I negoziati tra Russia e Ucraina “continuano sempre in formato video. I gruppi di lavoro stanno lavorando”. Lo afferma a ‘Ukrainska Pravda’ Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.

ORE 14.01 – La Bielorussia ha intimato ad alcuni diplomatici ucraini di lasciare il paese e ha annunciato di voler chiudere il consolato ucraino nella città sud occidentale di Brest. Lo scrive l’agenzia stampa ufficiale bielorussa BeLta, rilanciata dal Guardian. La notizia arriva mentre si moltiplicano i segnali di un possibile prossimo coinvolgimento di soldati bielorussi a fianco delle forze russe che hanno invaso l’Ucraina.

ORE 14.00 – Le forze russe hanno sequestrato il direttore del teatro di Kherson, Oleksander Kniha, prelevandolo nella località di Oleshki. Il Parlamento ucraino conferma la notizia sul suo canale Telegram, precisando che il sequestro è avvenuto dopo una serie di retate nel teatro della città occupata dai russi.

ORE 13.59 – Dei 3,5 mln di rifugiati ucraini che sono entrati nell’Ue dall’inizio della guerra in Ucraina, “quasi 2 mln sono andati in altri Stati membri”, diversi da quelli attraverso i quali sono entrati nell’Unione. Oggi “tutti gli Stati membri ricevono rifugiati”. Lo dice la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 13.51 – Domani riprenderanno alla Borsa di Mosca le negoziazioni di 33 titoli. Lo rende noto la Banca di Russia. Gli scambi di azioni riprendono dopo quasi un mese di stop e si svolgeranno con un orario ridotto dalle 10 alle 14 ora di Mosca. Lo ha annunciato la Banca di Russia in una nota che ha stabilito un divieto di vendita allo scoperto.

ORE 13.50 – Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di emanare una direttiva che obblighi Gazprom a convertire in rubli i contratti di fornitura con i “Paesi ostili”. Secondo il presidente russo, riferisce il sito di Kommersant, fornire merci russe all’Ue e agli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari ed euro “non ha alcun senso per noi”. Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. La Russia, ha detto Putin, continuerà a fornire gas “in base ai volumi e secondo i principi di tariffazione conclusi nei contratti”.

ORE 13.48 – Il ministero degli Esteri in Polonia ha comunicato all’ambasciatore russo a Varsavia Sergey Andreev la richiesta di espulsione di 45 diplomatici a causa di attività che non sono conformi con la Convenzione di Vienna. I 45 diplomatici sono accusati dai servizi polacchi di spionaggio, una accusa che Andreev, che non è nell’elenco e che quindi rimarrà a Varsavia, ha respinto. “Formalmente le relazioni diplomatiche sono mantenute. Ci sono le ambasciate, ci sono gli ambasciatori”, ha affermato, citato dall’agenzia Tass.
ORE 13.43 – Le autorità ucraine hanno negato che vi sia stato un secondo scambio di prigionieri con le forze russe, dopo quello che aveva permesso di liberare il sindaco di Melitopol il 21 marzo. “Finora non vi è stato nessun altro scambio, quello che dice la Russia non è vero”, ha dichiarato la vicepremier ucraina, Irina Vereshchuk. La sua riposta arriva dopo le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, secondo la quale “vi sono stati due scambi di prigionieri fra Russia e Ucraina”

ORE 13.37 – L’inviato russo per il clima, Anatoly Chubais, ha rassegnato le sue dimissioni e ha lasciato il Paese dicendosi contrario alla guerra contro l’Ucraina. Si tratta del più alto funzionario ad aver pubblicamente voltato le spalle al presidente russo Vladimir Putin dall’inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Lo scrive Bloomberg citando due fonti ben informate e spiegando che il portavoce del Cremlino, Dmytro Peskov, si è rifiutato di commentare.

ORE 13.15 – “I rifugiati provenienti dall’Ucraina viaggeranno gratis sull’intera rete Atac”. Lo annuncia in un comunicato Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale.

ORE 13.06 -“Per fermare lo tsunami dell’invasione russa, dovete bandire il commercio e ritirare le vostre società dalla Russia”. Così Volodymyr Zelensky ha chiesto al Giappone, nel suo intervento al Parlamento di Tokyo, di fare di più sul fronte delle sanzioni, dopo averlo ringraziato e lodato per essere stato il primo Paese in Asia ad adottarle.
Nel suo discorso, il presidente ucraino ha fatto poi un riferimento al devastante tsunami che, a seguito del terremoto del 2011, ha costretto centinaia di migliaia di giapponesi a lasciare le loro case. “Il popolo giapponese può probabilmente comprendere il sentimento di chi vuole ritornare nelle proprie case, dove si è vissuti per tanto tempo”, ha detto riferendosi ai milioni di ucraini che sono stati costretti dall’invasione russa a lasciare le loro case e in molti casi il Paese.

ORE 13 – “Ho ricevuto informazioni riguardo al fatto che la Russia si sta preparando ad usare armi chimiche, compreso il gas sarin”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel discorso al Parlamento giapponese evocando lil ricordo dell’attacco condotto nel marzo 1995 dalla setta Aum Shinrikyo con il gas sarin nella metropolitana di Tokyo, che provocò la morte di 14 persone e il ferimento di migliaia, secondo quanto riporta il Japan Times.

ORE 12.50 – I giornali russi cominciano a usare espressioni come “linea del fronte” e “combattimenti vicino Kiev”. Lo rileva oggi la Bbc, ricordando che parole come “guerra ” e “invasione” sono vietate per descrivere quella che in Russia è indicata come una “operazione speciale”. Sui giornali vi sono anche foto di tank e soldati, presentati come “eroi”.

La narrativa dei quotidiani vicini al Cremlino pare tesa ad evocare le gesta dell’Armata rossa durante la Seconda guerra mondiale: lotta contro i nazisti per difendere la patria. Un tentativo, scrive la Bbc, di creare una realtà alternativa.

ORE 12.49 – Le forze di occupazione russe hanno usato munizioni al fosforo vicino alle città di Irpen e Gostomel, nella regione di Kiev. Lo ha dichiarato il sindaco di Irpen Alexander Markushin. “Ieri, 22 marzo in tarda serata, gli invasori russi hanno usato sopra la periferia nord-occidentale di Kiev le munizioni al fosforo proibite. L’area interessata è approssimativamente quella di Gostomel-Irpin”, ha scritto su Telegram postando una foto dell’esplosione e osservando che l’uso di tali armi da parte dei nemici contro i civili è un crimine contro l’umanità e una violazione delle Convenzioni di Ginevra del 1949.

ORE 12.48 – L’invio di una missione di peacekeeping della Nato in Ucraina sarebbe una decisione “sconsiderata ed estremamente pericolosa” data l’attuale situazione sul terreno. E’ l’avvertimento lanciato oggi dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo il quale una simile azione da parte dell’Alleanza atlantica comporterebbe “conseguenze evidenti e difficili da revocare”. Le parole di Peskov, pronunciate in una conferenza stampa e rilanciate dall’agenzia Interfax, giungono dopo che il governo polacco ha annunciato nei giorni scorsi che proporrà formalmente alla Nato l’invio di una missione di pace in Ucraina.

ORE 12.45 – La Russia “sta prendendo il suolo ucraino e lo utilizza come un’arma, per creare fame tra le persone più vulnerabili del mondo. Non è la prima volta nella storia imperiale della Russia che viene usato questo metodo per attaccare il sistema alimentare e creare fame”. Lo dice il commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, polacco, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 12.25 – “I propagandisti della televisione russa sono peggiori persino dei piloti russi. I piloti almeno rischiano di essere abbattuti. Le teste parlanti dormono al sicuro, poi vanno in onda e chiedono attacchi nucleari o l’invasione di paesi membri della Nato”. A scriverlo, in un tweet, è il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba. “Sanzionate ciascuno di loro. Bloccate tutta la propaganda russa tossica e chi la rende possibile”, aggiunge.

ORE 12.24 – La Commissione europea si prepara a creare una Task Force Ue per l’acquisto congiunto di gas a livello Ue, come è successo per i vaccini anti-Covid. Assemblando il potere d’acquisto degli Stati membri, la Task Force faciliterà gli acquisti di gas sul mercato internazionale, per accelerare lo sganciamento dal gas russo, dal quale l’Ue resta molto dipendente, in particolare in alcuni Paesi tra cui Italia e Germania.

ORE 12.23 – La Commissione Europea ha adottato una proposta legislativa che introdurrà l’obbligo per i Paesi membri di riempire le scorte di gas almeno all’80% entro il primo novembre 2022, e non al 90% entro il primo ottobre come dichiarato dall’esecutivo Ue l’8 marzo, per assicurare la fornitura di energia nella stagione invernale. Il requisito salirà al 90% negli anni seguenti. L’esecutivo ha anche adottato una comunicazione che delinea varie opzioni per interventi di mercato a livello europeo finalizzate a contenere i prezzi dell’energia, valutando pro e contro di ciascuna opzione.

ORE 12.189 – Minsk esita a farsi coinvolgere nell’invasione dell’Ucraina e Mosca – a corto di soldati con esperienza – incalza cercando di ‘reclutare’ militari bielorussi, con l’offerta di soldi e benefit, a iniziare dalla formazione. Lo riporta l’agenzia Ukrinform che spiega come i servizi di Mosca starebbero conducendo ‘colloqui individuali’ con i candidati bielorussi all’arruolamento, promettendo un contributo fra i 1000 e i 1500 dollari al mese per portare avanti “compiti speciali” in territorio ucraino.

ORE 12.11 – Sarebbero 15.600, secondo le autorità militari ucraine, i soldati russi uccisi in combattimento dall’inizio dell’invasione ordinata da Vladimir Putin. Si tratta di una cifra molto superiore a quella finora riconosciuta da Mosca, che da inizio marzo non ha ancora fornito un bilancio ufficiale aggiornato dei caduti.
Lo Stato maggiore ucraino ha indicato sul proprio account Facebook che ad oggi sarebbero stati distrutti 517 carri armati, 267 sistemi di artiglieria e 80 lanciarazzi multipli semoventi e corazzati delle forze russe. Inoltre, secondo il bilancio tracciato da Kiev, sarebbero stati distrutti anche 101 aerei, 124 elicotteri, 47 sistemi di difesa antiaerea, 1.008 veicoli, quattro mezzi navali, 70 serbatoi di carburante e 42 droni. “I dati sono in aggiornamento. I calcoli sono complicati a causa dell’elevata intensità dei combattimenti”, ha sottolineato lo Stato maggiore.

ORE 12.07 – “Lei onorevole Picchi vuole scusare Putin: non ci sono scuse per chi aggredisce”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica alla Camera, in vista del prossimo Consiglio europeo, rivolgendosi in particolare al deputato della Lega Guglielmo Picchi.

ORE 11.56 – “È vero che la carneficina non distingue le divise, ma distingue i bambini. Se sviluppiamo le conseguenze di questo ragionamento, dovremmo dire non aiutare militarmente i Paesi che vengono attaccati. Allora difendiamo il Paese aggressore non intervenendo, dovremmo lasciare che gli ucraini perdano il loro Paese e accettino pacificamente la schiavitù. È un terreno scivoloso che ci porta a giustificare tutti gli autocrati, tutti coloro che hanno aggredito Paesi inermi, a cominciare da Hitler e Mussolini”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica alla Camera, in vista del prossimo Consiglio europeo.

ORE 11.55 – “Il mondo ammira il modo in cui stiamo aiutando gli ucraini. Mille grazie a tutti coloro che si stanno dando da fare. Persone da tutto il mondo si sono congratulate per la solidarietà mostrata dal mio popolo e io ne vado fiero”. Così l’attaccante polacco del Bayern Monaco, Robert Lewandowski, in conferenza stampa dal ritiro della propria Nazionale in vista del playoff di qualificazione al mondiale in merito alla difficile situazione che sta vivendo la sua Polonia, il Paese che ha ospitato più profughi dall’Ucraina.

ORE 11.51 – La Polonia si prepara a espellere dal Paese 45 diplomatici russi, dopo che i servizi di sicurezza interni dell’Abw li hanno identificati come spie. L’Abw ha trasferito la lista dei sospetti al ministero degli Esteri con la richiesta che vengano espulsi dal territorio polacco, ha reso noto il portavoce Stanislaw Zarin.

ORE 11.41 – “Stiamo vivendo oggi la fase dell’accoglienza dei profughi ucraini: rispetto alla settimana scorsa i bambini presenti nelle nostre scuole sono raddoppiati, dai 2.500 di giovedì siamo passati ad oltre 5.300 di questa mattina. Arrivano essenzialmente donne e bambini e il nostro Paese deve ampliare la propria capacità di accoglienza, sono in Italia circa 70.000 profughi ucraini, di cui 25.000 minori. Ne stiamo ospitando circa 5.000 nelle nostre scuole, ne dobbiamo quindi attendere ragionevolmente un arrivo di 20.000”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel corso dell’evento di presentazione del Piano ‘RiGenerazione Scuola’ ai rappresentanti degli Stati membri del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. L’incontro è organizzato dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del semestre di Presidenza italiana del Consiglio d’Europa.

ORE 11.20 – In soli 10 giorni, i team di Amazon di tutto il mondo hanno lavorato insieme per costruire un nuovo hub per gli aiuti umanitari nell’Europa dell’Est a sostegno dell’Ucraina. Il colosso dell’e-commerce annuncia di avere “convertito 5.000 metri quadri di un’area magazzino in Slovacchia che era precedentemente utilizzata per la distribuzione di prodotti ai clienti, in una struttura che aiuta a fornire i beni più necessari per i rifugiati ucraini”. Questo è il più grande hub di questo genere che Amazon abbia mai costruito, e, sottolinea, “opera in sinergia con il resto delle infrastrutture dell’azienda, tecnologie innovative e rete logistica globale per far arrivare prodotti di prima necessità nel modo più rapido ed efficiente possibile alle organizzazioni che operano in prima linea. Insieme a questo nuovo hub, una rete di centri di distribuzione Amazon in tutta Europa sta ora predisponendo e consegnando oltre 4 milioni di beni essenziali donati sia da Amazon che dai clienti del colosso di Seattle, tra cui articoli per la cura della persona, coperte, abbigliamento e altri prodotti di prima necessità.

ORE 11.10 – La Russia sta commettendo un “genocidio” in Ucraina. L’accusa arriva dal sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, intervenuto in videoconferenza con il consiglio comunale della città di Monaco, gemellata con la capitale ucraina. Klitschko ha chiesto di esercitare pressioni sul governo federale per tagliare tutti i legami economici con la Russia.
“La Russia sta investendo ogni euro, ogni centesimo, nel suo esercito”, ha detto Klitschko. “Stanno distruggendo la popolazione civile. Stanno distruggendo il nostro paese”, ha aggiunto, parlando di bombe che uccidono tutti in un raggio di 500 metri, in un attacco non rivolto contro i militari, ma contro il popolo. “Non riusciamo a contare i cadaveri”, ha detto. “E’ un incubo, quello che sta accadendo qui”.

ORE 11.04 – “Abbiamo bisogno di un embargo internazionale del gas e del petrolio russo”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky nell’intervento oggi davanti al Parlamento di Tokyo, durante il quale ha ringraziato il Giappone per le sanzioni alla Russia. “Voi siete stati i primi in Asia ad aver veramente cominciato a fare pressioni sulla Russia per ristabilire la pace, ad aver sostenuto le sanzioni e vi esorto a continuare”, ha detto.

ORE 11 – “Putin deve sentire la verità sulla guerra in Ucraina”. A dichiararlo, intervenendo nel corso del dibattito generale sul bilancio al Bundestag, è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Scholz ha detto di aver parlato spesso e a lungo con Putin al telefono negli ultimi giorni. “Le armi devono tacere”.

ORE 10.55 – La Commissione Europea ha approvato un nuovo quadro temporaneo di regole in materia di aiuti di Stato che consentirà agli Stati membri dell’Ue di dare “aiuti limitati alle imprese colpite dalla crisi attuale” provocata dalla guerra in Ucraina “o dalle sanzioni e controsanzioni” adottate dall’Ue e dalla Russia, di “garantire liquidità sufficiente alle imprese” e di “indennizzare le aziende per i sovracosti dovuti ai prezzi eccezionalmente elevati di gas ed elettricità”. Lo annuncia la vicepresidente Margrethe Vestager.

ORE 10.47 – “Continuare ad assicurare sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni attraverso la partecipazione alle iniziative assistenziali e accoglienza a tal fine stabilite a livello europeo” e “continuare l’impegno per la riforma del Regolamento di Dublino e per le misure di solidarietà e sicurezza nell’ambito europeo legato alle crisi umanitarie, a partire dall’Afghanistan e dalla Libia”. Lo chiede la risoluzione presentata alla Camera dai partiti di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista del Consiglio europeo.

ORE 10.42 – “Tolstoj indicava questa rotta: ‘come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, nè asciugare l’acqua con l’acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza’. Sarei quindi prudente per l’avvenire a pensare che armare quell’esercito che è un grande esercito di resistenza, e diventa sempre più forte con i cittadini, non sia in realtà un modo per non interrompere questa guerra e aumentare i morti, perchè anche un soldato russo morto è un innocente: non ha voluto quella guerra, l’ha subita”. Lo ha affermato Vittorio Sgarbi, intervenendo alla Camera dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista del prossimo Consiglio europeo.

ORE 10.41 – Il Presidente russo Vladimir Putin a ora non intende cancellare la sua partecipazione al vertice G20 in programma a Bali, in Indonesia fra il 30 e il 31 ottobre, anche se la sua presenza dipenderà dalla situazione, ha reso noto l’ambasciatrice russa a Giacarta Ludmilla Vorobieva, dopo che ieri la Polonia ha chiesto l’esclusione di Mosca dal gruppo dei 20 Paesi. “Espellere la Russia dal G20 non aiuterà l’economia globale”, ha aggiunto l’ambasciatrice. Il portavoce del ministero degli Esteri indonesiano, Teuku Faizasyah, aveva spiegato che per Giacarta, al vertice non dovrà essere discussa la guerra in Ucraina.

ORE 10.40 – Tante le assenze oggi in Aula alla Camera per le comunicazioni del premier Mario Draghi in vista della riunione del Consiglio europeo del 24 e del 25 marzo. Spiccano in particolare le defezioni nelle file pentastellate. “Non so se vuol dire qualcosa ma M5S assente in aula per le comunicazioni di Draghi”, twitta infatti il deputato della Lega Claudio Borghi, postando una foto dei banchi M5S semi-deserti. “Alle 9 – spiega all’Adnkronos una fonte grillina alla Camera – quando Draghi ha iniziato a parlare, i nostri presenti erano una decina… Intorno alle 10 eravamo una ventina di persone”. Assenze che hanno spinto i vertici del gruppo a inizio seduta a sollecitare i colleghi a presentarsi in Aula con un messaggio inviato nella chat dei parlamentari.

ORE 10.35 – “La Russia vuole strumentalizzare il terrore nucleare con Chernobyl”. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo oggi di fronte al Parlamento giapponese ed accusando le forze russe di aver messo in pericolo la sicurezza della centrale nucleare teatro del grave incidente negli anni ottanta che è finita sotto il controllo delle forze russe. “Ora questa zona di esclusione può essere usata dai russi per preparare nuovi attacchi e nuove minacce”, ha aggiunto.

ORE 10.27 – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non vede alcuna possibilità a breve termine di fare a meno delle forniture energetiche dalla Russia: la Germania vuole porre fine alla sua dipendenza da petrolio, gas e carbone dalla Russia a lungo termine, ha detto Scholz nel corso del dibattito generale sul bilancio della Cancelleria. “Ma farlo da un giorno all’altro significherebbe far precipitare il nostro paese e tutta l’Europa in recessione”, ha avvertito.
“Centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero a rischio. Interi rami dell’industria sarebbero in bilico”. Anche ora – ha aggiunto il cancelliere, secondo quanto riporta la Bild – le sanzioni imposte a causa della guerra di aggressione russa stanno colpendo duramente anche i cittadini della Germania – e non solo sotto forma di alti prezzi del carburante. Scholz ha quindi ha sottolineato il principio per cui “le sanzioni non devono colpire gli Stati europei più duramente della leadership russa”.

ore 10.18 – Negli scontri per la difesa di Mariupol è rimasto ucciso Ivan Shchokin, giovane di 25 anni promessa del canottaggio ucraino. L’atleta, originario di Kherson, aveva già vinto tutte le competizioni giovanili a livello nazionale ricordano i media locali.

ORE 10.17 – Il ministero russo della Difesa ha annunciato di aver colpito un deposito di armi nella città di Rivne, nell’Ucraina occidentale. Secondo il ministero, riportano i media locali, l’obiettivo è stato colpito con proiettili ad alta precisione lanciati dal mare. La stessa fonte ha precisato che sono stati colpiti anche lanciamissili posizionati nei dintorni di Kiev.

ORE 10.10 – “Rafforzare il ruolo dell’Europa nel quadro multilaterale, proseguendo l’impegno a porsi come attore-chiave per una mediazione tra le parti, in sinergia con altri Paesi già attivi su questo fronte e sostenendo ogni iniziativa internazionale e bilaterale utile al raggiungimento di un cessate il fuoco e alla conclusione positiva di un percorso negoziale tra Kiev e Mosca”. Lo chiede la risoluzione presentata alla Camera dai partiti di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista del Consiglio europeo.

ORE 10.05 – Il Papa da’ voce ancora una volta al dolore per i tanti morti e feriti nel conflitto russo ucraino. “Vorrei fare un minuto per ricordare le vittime della guerra – dice Bergoglio a braccio al termine dell’udienza generale- . Le notizie delle persone sfollate, che fuggono, morti, feriti, tanti soldati caduti da una parte e dall’altra. Sono notizie di morte. Chiediamo al Signore della vita che ci liberi dalla guerra: con la guerra tutto si perde, tutto. Non c’è vittoria in una guerra, tutto è sconfitta”.

ORE 9.59 – I negoziati fra Russia e Ucraina sono difficili perché gli ucraini cambiano continuamente posizione, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un discorso all’Istituto per le relazioni internazionali di Mosca (Mgimo).

ORE 9.58 – La Russia è un membro importante del G20 e nessuno Stato ha il diritto di escluderla. Lo ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, durante un punto stampa. “Il G20 è il principale forum per la cooperazione economica internazionale e la Russia ne è un membro importante. Nessun membro del G20 ha il diritto di privare un altro Paese del suo status”, ha detto Wang in un briefing.

ORE 9.57 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, interviene oggi in collegamento video ai parlamenti di Tokio e di Parigi. Il discorso ai deputati nipponici inizierà alle ore 18 locali e durerà una decina di minuti. L’intervento all’Assemblea Nazionale francese è previsto per le 15.

ore 9.56 – “La pandemia di Covid-19 ha visto l’Unione europea collaborare nell’approvvigionamento dei vaccini e nella creazione del programma Next Generation EU. Dobbiamo mostrare la stessa ambizione e lungimiranza in risposta alla guerra in Ucraina, e alle sue conseguenze politiche, economiche, sociali. Per riuscirci, il sostegno del Parlamento è essenziale – e per questo vi ringrazio”. Così il premier Mario Draghi, concludendo in Aula alla Camera il suo intervento in vista del Consiglio europeo al via da domani a Bruxelles, dove sono in programma anche il summit straordinario Nato e il vertice dei Paesi del G7.

ORE 9.52 – Il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova ha affermato che il soldato russo è stato identificato ed è ora ricercato dopo aver ucciso un uomo e violentato la moglie.

ORE 9.43 – La Russia ha ritirato la maggior parte dei suoi elicotteri dall’aeroporto strategico di Chornobayivka, nell’oblast di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo ha riferito il New York Times, citando le immagini satellitari fornite dalla società Planet Labs. Secondo il Nyt, le forze ucraine hanno attaccato l’aeroporto, provocando gravi danni agli equipaggiamenti russi. Le forze di Mosca, tuttavia, sembrano ancora controllare l’aeroporto.

ORE 9.42 – “Lo sforzo diplomatico” per portare la pace in Ucraina “deve coinvolgere anche altri Paesi. In particolare, la Cina ricopre un ruolo di grande influenza nelle dinamiche geopolitiche e di sicurezza globali. È fondamentale che l’Unione Europea sia compatta nel mantenere aperti spazi di dialogo con Pechino, perché contribuisca in modo costruttivo allo sforzo internazionale di mediazione”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo al via da domani a Bruxelles.

ORE 9.36 – I lettori di ‘Politico’ hanno indicato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, come la persona più potente d’Europa. La scelta è emersa da un sondaggio online condotto per aggiornare la lista del sito americano sulle persone più potenti pubblicata a dicembre. Il sito ha promosso il sondaggio alla luce dell’ “invasione russa dell’Ucraina”.

ORE 9.34 – I russi hanno bombardato il ponte sulla Desna che collegava Cernihiv a Kyiv. Tuttavia – fa sapere il governatore Viacheslav Chaus – “questo non ci impedisce di fornire aiuti umanitari a Chernihiv, forniamo alla città cibo e tutto il necessario. Costruiremo sicuramente un nuovo ponte dopo la nostra vittoria”.

ORE 9.28 – Almeno 4 persone sono rimaste ferite nei bombardamenti eseguiti nella notte contro Kiev. Lo ha riferito su Twitter il Kyiv Independent, citando l’amministrazione della capitale ucraina, secondo cui le forze russe hanno colpito un centro commerciale, un palazzo e diverse abitazioni nei quartieri di Sviatoshynsky e Shevchenkivsky.

ORE 9.22 – Il Consiglio europeo al via da domani a Bruxelles “si aprirà con l’incontro con il presidente Usa Biden”. Anche nelle sedi dei “vertici Nato e G7 la comunità euroatlantica intende ribadire unità e determinazione nel sostegno all’Ucraina e in un impegno comune per tutelare la pace, la sicurezza e la democrazia”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo al via da domani a Bruxelles.

ORE 9.11 – E’ stata concordata per oggi l’apertura di nove corridoi umanitari per consentire alle persone intrappolate nelle città assediate dalle forze russe una via di fuga, ha reso noto la vice Premier ucraina Iryna Vereshchuk. Nessun accordo è stato tuttavia raggiunto con la Russia per l’evacuazione del centro di Mariupol.

ORE 9.03 – “E’ una minaccia credibile, non possiamo escludere niente”. Lo ha affermato l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, commentando in un’intervista a Sky Tg24 le parole del portavoce del Cremlino, che non ha escluso l’utilizzo di armi nucleari in caso di “minacce all’esistenza” della Russia.

ORE 8.56 – Proteste a Bodrum, in Turchia, contro l’approdo dello yacht “My Solaris” di presunta proprietà di Roman Abramovich. I giovani velisti dell’Optimist Sailing Club hanno bloccato per alcune ore la banchina con bandiere ucraine e cartelli con la scritta “no alla guerra”. “E’ stata una decisione dell’intera squadra”, ha commentato l’allenatore Pavlo Dontsov, a Cnn. In serata lo yacht era ormeggiato.

ORE 8.48 – “Apprezziamo tantissimo il ruolo della Santa Sede per risolvere questa tragedia” e “faremo tutto il possibile per organizzare la visita” del Pontefice a Kiev. Lo ha affermato l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in un’intervista a Sky Tg24.

ORE 8.39 – “C’è fumo proveniente dall’ambasciata russa a Varsavia. Ci sono voci che i diplomatici russi stanno bruciando documenti, come a Kiev, poco prima dell’invasione”. Lo hanno riferito gli analisti dell’Open Source Intelligence Monitor, postando una foto su Twitter dove si vede del fumo nero uscire dai tetti dell’ambasciata russa a Varsavia. L’Osint precisa che “questo non significa che la Russia si stia preparando per un’invasione della Polonia, ma potrebbe essere un segnale che i diplomatici russi si stanno preparando a lasciare la capitale per qualche motivo”.
La Polonia mantiene ancora relazioni diplomatiche con la Federazione Russa e non vi è ufficialmente alcuna indicazione che questa situazione cambierà.

ORE 8.28 – Le truppe russe in Ucraina si stanno “riposizionando” in vista di una ripresa dell’offensiva “su larga scala”. Lo riporta l’intelligence britannica in un nuovo aggiornamento della situazione sul terreno. Secondo l’intelligence, resta lo stallo sui fronti settentrionali, mentre nell’est le forze russe stanno cercando di circondare l’esercito ucraino avanzando da Kharkiv e Mariupol. I russi, inoltre, stanno ancora tentando di accerchiare Mykolaiv nel tentativo poi di marciare verso Odessa.

ORE 8.20 – E’ stato trovato un accordo per un cessate il fuoco nella regione di Luhansk, nell’Ucraina orientale. Lo ha annunciato il governatore locale, precisando che si tratta di una misura per permettere l’evacuazione dei civili dalle zone di combattimento. La regione è sotto il controllo russo ed è stata riconosciuta dal presidente Vladimir Putin pochi giorni prima dello scoppio della guerra.

ORE 8.05 – Il Pentagono ha criticato l’irresponsabilità del Cremlino, che non ha escluso l’utilizzo di armi nucleari in caso di “minaccia all’esistenza” della Russia. “Questo non è il modo in cui dovrebbe comportarsi una potenza nucleare responsabile”, ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, citato dai media americani.
Secondo il Pentagono, tuttavia, finora “non è stato osservato alcun elemento che porti a ritenere che gli Stati Uniti debbano cambiare la loro dottrina di deterrenza”.

ORE 7.55 – Nella guerra in Ucraina sono stati finora uccisi 121 bambini, mentre 167 sono rimasti feriti. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina sul suo canale Telegram.

ORE 7.48 – A Chernihiv le forze russe stanno prendendo di mira obiettivi civili e ospedali. Lo ha denunciato il sindaco della città dell’Ucraina settentrionale, Vladyslav Atroshenko, in un’intervista ai media locali.
“I militari russi stanno sparando contro gli ospedali. Un ospedale è anche una struttura militare? È importante capire quali metodi vengono utilizzati dalla Russia durante le ostilità a Chernihiv – ha detto il sindaco – La loro tattica consiste nel distruggere intenzionalmente civili e infrastrutture. Questo non ha nulla a che fare con il colpire le infrastrutture militari”.

ORE 7.35 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, atteso in Europa per i vertici europeo e Nato, dovrebbe annunciare sanzioni contro oltre 300 membri della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo. Lo riferisce il Wall Street Journal, mentre un portavoce della Casa Bianca ha chiarito che “nessuna decisione finale è stata presa su chi e quanti sanzioneremo”.

ORE 7.22 – Due bambini sono morti in seguito a un attacco delle forze russe a Rubizhne, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito il Kyiv Independent, citando il governatore dell’oblast di Luhansk, Serhiy Gaidai. Secondo il governatore, un proiettile ha colpito un appartamento al quinto piano di un palazzo uccidendo tre persone, tra cui due bambini.

ORE 7.21 – “La bandiera russa non sventolerà mai sopra Kiev”. Lo ha assicurato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, in un’intervista ai media francesi. L’ex campione di pugilato ha ribadito la sua fiducia nella resistenza dei concittadini, sottolineando che sono pronti a difendere la capitale fino alla fine. “I soldati russi non torneranno mai a Kiev e la bandiera russa non sventolerà mai sulla nostra città. Preferiamo morire piuttosto che inginocchiarci”, ha detto.

ORE 7.12 – I negoziati con Mosca sono “molto difficili”, ma “continuiamo a lavorare a diversi livelli per spingere la Russia verso la pace. Fino alla fine di questa guerra brutale”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sui social media.
“I rappresentanti ucraini stanno lavorando ai negoziati, che si svolgono quasi ogni giorno. È molto difficile. A volte imbarazzante. Ma passo dopo passo, stiamo andando avanti”, ha precisato.

ORE 7.05 – Centomila persone sono ancora nella città assediata di Mariupol, intrappolate “in condizioni disumane”, a corto di rifornimenti e sotto costante attacco. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio diffuso nella notte.
Il leader ucraino ha affermato che un gruppo in fuga lungo una rotta umanitaria concordata è stato “semplicemente catturato dagli occupanti”. E ha aggiunto: “Ci sono circa 100mila persone in città – in condizioni disumane, senza cibo, acqua, medicine e sotto continui bombardamenti”.
Zelensky ha anche accusato le forze russe non solo di bloccare un convoglio umanitario che cercava di portare gli aiuti a Mariupol, ma di aver sequestrato ciò che un altro funzionario ucraino ha precisato essere 15 tra autisti di autobus e soccorritori in missione di aiuto, insieme ai loro veicoli. “Stiamo cercando di organizzare corridoi umanitari stabili per i residenti di Mariupol, ma quasi tutti i nostri tentativi, purtroppo, sono sventati dagli occupanti russi, dai bombardamenti o dal terrore deliberato”, ha sottolineato.

(AdnKronos)

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