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La pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2 ha messo a nudo “la fragilità” del mondo. “Un virus mille volte più piccolo di un granello di sabbia ha fatto vedere quanto delicata possa essere la nostra vita. Ha messo a nudo le difficoltà dei nostri servizi sanitari e i limiti di un modello che dà più valore alla ricchezza che al benessere”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, durante il discorso sullo Stato dell’Unione nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. Negli ultimi sei mesi, ha poi sottolineato, “i nostri servizi sanitari e i lavoratori della sanità hanno fatto miracoli”. L’Europa, aggiunge von der Leyen, “deve continuare a proteggere vite”, specie ora che siamo “in mezzo ad una pandemia che non dà segni di perdere spinta o intensità. Sappiamo quanto velocemente i numeri possono sfuggire al nostro controllo, quindi dobbiamo continuare a gestire questa situazione con estrema attenzione, unità e responsabilità”.

Dato che quella provocata dalla Covid-19 “è una crisi globale”, bisogna trarne “lezioni globali. Per questo, con il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e con la presidenza italiana del G20, convocherò un summit globale sulla salute l’anno prossimo in Italia”, ha quindi annunciato von der Leyen.

L’Italia assumerà la presidenza del G20 nel 2021, per la prima volta nella storia, dopo l’Arabia Saudita che ha attualmente la presidenza. Nato nel 1999 per riunire i ministri delle Finanze e i banchieri centrali, con la crisi finanziaria del 2008 il G20 si è evoluto salendo al livello dei capi di Stato e di governo, affrontando, oltre che temi macroeconomici, anche questioni socio-economiche e che riguardano lo sviluppo.

RECOVERY FUND – Next Generation Eu, il piano Ue per la ripresa, “è la nostra opportunità per far sì che il cambiamento avvenga perché è stato progettato, non perché c’è stato un disastro o un diktat da parte di altri nel mondo”, ha aggiunto la presidente. Il piano servirà “ad emergere più forti, creando opportunità per il mondo di domani”, anziché limitarsi “a rispondere all’emergenza, con gli occhi rivolti al mondo di ieri”, ha spiegato.

RUSSIA – “A coloro che chiedono legami più stretti con la Russia, ricordo che l’avvelenamento di Aleksei Navalny non è una novità. Abbiamo visto il sistema in Georgia e in Ucraina, in Siria, a Salisbury e nelle interferenze nelle elezioni in giro per il mondo”, ha quindi sottolineato von der Leyen. “Questo sistema non si modifica e non c’è gasdotto che possa cambiare questo fatto”, aggiunge con un trasparente riferimento al Nord Stream 2, il contestato progetto di raddoppio del gasdotto che collega la Germania (Greifswald, nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore) alla Russia (a Ust Luga, poco a sud di San Pietroburgo), attraverso il Mar Baltico.

GAS – Per la presidente della Commissione Ue, il rientro in porto delle navi da trivellazione turche che erano impegnate in acque rivendicate da Grecia e Cipro “è un passo nella giusta direzione. E’ necessario per creare uno spazio per il dialogo, del quale c’è estremo bisogno. Astenersi da azioni unilaterali e riassumere i colloqui in buona fede è l’unico modo per andare avanti. E’ l’unica via per la stabilità e per soluzioni durature”.

BARDA EUROPEA – Per affrontare meglio le minacce alla salute pubblica di natura tranfrontaliera, come la Covid-19, anzitutto “proporremo di rafforzare e dare più poteri all’Ema e all’Ecdc”. E poi “costruiremo una Barda europea”, assicura la presidente della Commissione Europea. La Barda (Biomedical Advanced Research and Development Authority) è un’agenzia pubblica Usa che ha investito pesantemente per finanziare le case farmaceutiche, in modo che inizino a produrre i vaccini quando ancora non è sicuro che siano efficaci, con tutti i rischi finanziari che un’operazione simile comporta e che non possono essere assunti in proprio da una società privata, che risponde a degli azionisti. L’Ue ha recuperato una parte del ritardo che aveva accumulato in questo campo avviando discussioni con diverse case farmaceutiche per siglare contratti di acquisto anticipato (il primo è stato firmato il 27 agosto con AstraZeneca).

VON DER LEYEN ZITTISCE EURODEPUTATO AFD – La presidente della Commissione Europea, tedesca della Cdu, ha replicato con durezza, ma con il sorriso sulle labbra, all’intervento del gruppo ‘sovranista’ Identità e Democrazia nella plenaria, fatto dall’eurodeputato francese Nicolas Bay nelle repliche al suo discorso sullo stato dell’Ue. La presidente ha avuto un duro scambio dialettico con il vicepresidente del gruppo Identità e Democrazia Joerg Meuthen, di Alternative fuer Deutschland, che l’ha interrotta mentre stava rispondendo agli europarlamentari.

Bay aveva detto che nell’Ue “l’asilo è diventato una filiera per l’immigrazione clandestina” e che i richiedenti asilo “non vengono qui per sfuggire alle guerre”, bensì “per ragioni economiche e sanno che potranno rimanere qui a causa del vostro lassismo”. Secondo il politico del Rassemblement National, ” i drammi umanitari divengono la scusa per politiche lassiste”. Servono “espulsioni sistematiche” per “evitare le morti nel Mediterraneo”, ha sostenuto.

“Noi – ha replicato von der Leyen – siamo convinti che ogni essere umano ha una dignità, che non può essere toccata, indipendentemente dalla sua provenienza”. Rispetto a quella della Commissione Europea e del Ppe, ha replicato von der Leyen, “l’estrema destra ha un’altra visione: ci sono diversi tipi di esseri umani. Ci siamo noi e ci sono loro, gli altri. E gli altri devono essere affrontati con l’odio. Ma l’odio non è mai stato un buon consigliere”.

Joerg Meuthen a questo punto ha protestato dicendo qualcosa in tedesco, inintelligibile anche perché portava la mascherina e il microfono era spento. “Questo vi fa arrabbiare – ha replicato von der Leyen, rivolgendosi all’eurodeputato tedesco sorridendo – perché vi abbiamo preso in contraddizione”.”Questa è la democrazia – ha continuato von der Leyen – lei non può sostenere la contraddizione: voi predicate l’odio, noi vogliamo soluzioni. Vogliamo un approccio costruttivo alle migrazioni, perché saranno sempre con noi”.

Per von der Leyen “è il momento di un nuovo approccio. Ogni anno circa 2 mln di persone vengono in Europa e 140mila rifugiati. E’ la normalità: dobbiamo essere in grado di gestirlo. Proporremo nuove leggi la settimana prossima e ci sarà tempo per discuterla”, ha concluso.

 

 

 

(AdnKronos)

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