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Con l’aumentare dei casi confermati di Covid-19 in India, Medici Senza Frontiere (MSF) ha aperto un centro di trattamento da 100 posti letto a Patna, la capitale dello stato del Bihar, nel nord-est del paese, uno degli stati più poveri e più popolati, con circa 100 milioni di abitanti. La struttura, allestita all’interno di un centro sportivo al coperto, fornisce cure mediche ai malati con sintomi lievi o moderati, garantendo l’isolamento dei pazienti Covid-19 e di conseguenza l’interruzione della catena del contagio nella comunità.

MSF sta collaborando con il governo del Bihar e le autorità sanitarie, a cui spetta di portare i pazienti nella struttura. Questa collaborazione permetterà una decongestione degli ospedali dedicati al trattamento del Covid-19 gestiti dal governo, consentendogli di concentrarsi sui casi critici e più gravi. I servizi offerti dal centro MSF, al cui interno lavorano 180 operatori, spaziano dalle cure mediche alle attività di educazione sanitaria e all’assistenza psicologica. E se la crescita della domanda di ossigeno dovesse non essere soddisfatta con le forniture esistenti, l’attenzione si sposterà sulla somministrazione di ossigeno ad alto flusso per i casi moderatamente gravi e su cure palliative dignitose ove richieste.

“La risposta alle emergenze è al centro delle attività di MSF” dichiara il dr. Prince Mathew, capomissione di MSF per l’Asia. Stiamo condividendo le nostre esperienze nella gestione delle epidemie per aiutare a mitigare l’impatto del Covid-19 nello stato del Bihar. Questa pandemia colpisce tutti noi. Per questo motivo, la risposta richiede un lavoro di squadra. La nostra collaborazione con le autorità sanitarie locali ci consente di aumentare la capacità di trattamento, ridurre la mortalità e prevenire le infezioni nello stato”.

Il numero di casi Covid-19 registrati in India ha raggiunto oltre 440.000 persone. Le restrizioni alla circolazione, in atto dall’inizio di marzo, sono diminuite nelle ultime settimane in molte aree, ma si prevede che i casi continueranno a salire. Alcune aree del paese sono considerate particolarmente vulnerabili alle epidemie, come il Bihar, che ha visto milioni di persone tornare nello stato da altre parti dell’India con l’inizio del lockdown.

“In questi tempi in cui il mondo è alle prese con una pandemia è essenziale che tutte le parti interessate lavorino insieme e combattano questa battaglia contro il Covid-19” dichiara Mangal Pandey, ministro della salute dello stato di Bihar. “L’iniziativa di MSF è un eccellente esempio di come ogni contributo conti e il governo del Bihar sostiene pienamente il loro lavoro”.

Lo stato del Maharashtra ha attualmente il maggior numero di casi registrati in India. Nella capitale Mumbai MSF ha avviato progetti per contrastare la diffusione del coronavirus e migliorare le strutture idriche e igieniche e, nelle prossime settimane, inizieranno le attività per il trattamento dei pazienti Covid positivi.

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