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La Turchia fa sul serio e viene a prendersi una fetta dell’Africa del nord, andando a schierare le proprie truppe in Libia, come richiesto dal governo del premier libico Fayez al-Serraj. Erdogan mette piede a due passi da casa nostra e nei palazzi della politica nostrana tutto tace

Oggi è arrivato il Sì del parlamento turco, che ha dato il via libera alla mozione che autorizza l’invio di militari turchi in Libia, il cui obiettivo, voluto  e sostenuto dal partito del presidente turco Erdogan, è quello di rafforzare la presenza militare a sostegno del governo di accordo nazionale libico di Fayez al-Serraj, il lotta contro l’avanzata dell’Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar, che dal mese di aprile scorso sta lanciando una offensiva con l’intento di marciare su Tripoli.

La disastrosa politica estera nostrana

Ora i soldati turchi, per un anno, potranno dispiegarsi in Libia, a pochi chilometri dai nostri confini nazionali, con buona pace della nostra politica estera che fa acqua da tutte le parti e che come sempre cerca di dare un colpo al cerchio e una alla botte, senza mai prendersi alcuna seria responsabilità e fallendo miseramente.

TS

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