La Corte di Cassazione ha emesso la sentenza e confermato in via definitiva la condanna a 4 anni, di cui tre indultati, per Cesare Geronzi, nell’ambito dell’inchiesta sul crac della Cirio. Per l’ex patron di Cirio, Cragnotti, la Cassazione ha disposto l’annullamento con rinvio della sentenza d’appello per l’imputazione più grave, vale a dire la vicenda di Bombril. Per Sergio Cragnotti il processo si dovrà rifare.
La Cassazione ha confermato la condanna a quattro anni di reclusione (tre indultati) per Cesare Geronzi nell’ambito del crac Cirio. Sorte diversa invece per l’ex patron Cirio, Sergio Cragnotti per il quale, come spiegano i legali, Massimo Krogh e Paolo Panella “la Cassazione ha disposto l’annullamento con rinvio della sentenza d’appello per l’imputazione più grave, vale a dire la vicenda di Bombril”.
“Per quel che ci riguarda – commenta l’avvocato Krogh – siamo soddisfatti. La condanna per la quale è stato disposto un nuovo esame per Cragnotti rappresentava il cuore del processo. Il nostro ricorso è stato accolto e ora si dovrà rifare il processo”. Sentenza definitiva, invece, per Geronzi.
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