Scontro treni Salento: 27 feriti, si propende per l’errore umano
Secondo le prime indagini degli inquirenti, la dinamica dell’incidente occorso nella linea ferroviaria tra Lecce e Otranto, delle Ferrovia Sud-Est, farebbe pensare a un errore umano. Sono 27 i feriti, fortunatamente non in maniera grave. I soccorsi sono stati difficoltosì, perché non è stato possibile raggiungere con i mezzi il luogo dello scontro.
Sono circa 27 i passeggeri sono rimasti feriti in modo non grave nello scontro tra due treni in provincia di Lecce. La linea coinvolta è quella gestita dalle Ferrovie Sud-Est. I feriti hanno riportato contusioni ed escoriazioni. L’incidente è avvenuto all’uscita di Galugnano, frazione di San Donato di Lecce, sulla tratta tra il capoluogo salentino e Otranto. Una delle due littorine procedeva a bassa velocità e per questo anche i mezzi non hanno riportato grossi danni.
A bordo dei due treni c’erano complessivamente 80 passeggeri e, come reso noto dalla società, uno dei due convogli era fermo. L’incidente, secondo quanto riferisce la Asl del capoluogo salentino, è avvenuto su un tratto a binario unico.
I soccorritori hanno dovuto raggiungere a piedi il luogo dell’incidente, situato in una zona di difficile accesso per i mezzi, per poi riportare i feriti in stazione. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è in costante contatto con l’amministratore delegato delle Ferrovie Sud-Est, Andrea Mentasti, che ha mandato sul posto i suoi collaboratori per accertare quanto accaduto.
Sull’incidente è stata aperta una inchiesta dalla Procura di Lecce. Sul posto si è recato il procuratore capo della Repubblica Leonardo Leone De Castris. Gli inquirenti stanno ascoltando alcuni testimoni. Il pm di turno ha disposto il sequestro delle scatole nere.