Rai: Gasparri, da Renzi sciocchezze, non entreranno in ddl
“Un ignorante a Palazzo Chigi con altri ignari della legge al seguito. È clamoroso ciò che è avvenuto. Renzi non potrà dare nome a leggi che avrebbero un indelebile marchio di squallore. Ha proposto l’elezione del Cda Rai da parte del Parlamento in seduta congiunta, modalità che può essere prevista solo da una apposita norma costituzionale, per varare la quale ci vorrebbero un paio d’anni”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
“L’articolo 55 comma 2 della nostra Carta costituzionale – prosegue l’azzurro – dice chiaramente che il Parlamento in seduta comune si riunisce nei soli casi previsti dalla Costituzione. Renzi non sa nulla. È il perfetto candidato all’Isola dei famosi. Fuggito davanti ai nostri richiami alle sentenze della Corte Costituzionale, si è arreso alla giusta centralità del Parlamento in materia di Rai. Ma propone sciocchezze che difatti non gli faranno scrivere nel testo del governo. Scommettiamo? Studi di più”.
“Viene da terre che nei secoli hanno espresso il meglio d’Italia – attacca ancora Gasparri – Lui abbassa la media. Già dissi che non era Machiavelli o Carducci. Ora penso che potrebbe al massimo bere una birra con i tifosi olandesi a piazza di Spagna sotto lo sguardo della polizia”, conclude.
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