Bari: clan imponevano pizzo, arresti per estorsione
Bari, 2 feb. Alcuni imprenditori baresi si sono rivolti ai clan per recuperare i loro crediti o per agevolare l’avvio di nuove attività, finendo invece nella morsa del racket. E’ quanto emerge dalle indagini-lampo del Comando provinciale dei carabinieri del capoluogo pugliese che, dalle prime luci dell’alba, stanno conducendo un blitz che prevede l’esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
L’inchiesta è stata avviata dal Reparto Operativo nell’ottobre scorso. L’accusa è di estorsione aggravata in concorso. E’ stato accertato un grave contesto di intimidazione ai danni di imprese locali da parte della criminalità organizzata, che non si è limitata ad imporre il pizzo ma è entrata nella gestione degli affari per garantire il rispetto di accordi e pagamenti. Un imprenditore è finito infatti sotto inchiesta per aver inviato esponenti di un clan locale a riscuotere soldi da un suo collega il quale, nonostante sia stato gravemente minacciato, ha trovato il coraggio di sporgere denuncia.
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