L’idiosincrasia per lo iodio , diventa odio
Troppo e spesso, in maniera pregiudizievole e maldestra è stato scritto sulla vicenda dei 2 Fanti del San Marco, sia da parte dei media nazionali, che da quelli indiani; soprattutto alcuni ‘’in-esperti italici di cose di mare’’ e ,inopinatamente, di Diritto del Mare e Diritto internazionale, si sono avventurati da dilettanti nella materia, seminando dubbi e sospetti strumentali sui nostri ‘’marò’’ : vergogna! Se è poco comprensibile, anzi inaccettabile, quel sentimento anti-italiano che i media indiani hanno alimentato fin dall’ inizio, per motivi politici, elettoralistici o di diversa natura (basti ricordare uno dei primi articoli del Sunday Guardian in cui si accusava l’Italia – ed in particolare la Marina Militare – ‘’di essere dei codardi che, come capitava nel 2° conflitto mondiale, sfuggivano al nemico per rifugiarsi nei porti, attendendo che le navi di Hitler, le riportassero fuori’’ …disconoscendo che la nostra Marina ha tenuto testa, alta e con onore, alla Royal Navy, allora la Marina più potente al mondo!), non è davvero sopportabile che alcuni ‘’elementi nostrani’’ gettino discredito, con illazioni e subdoli dubbi circa lo status dei 2 Fanti (organi dello Stato, in quanto militari), e la insindacabile giurisdizione competente a giudicarli che risiede – esclusivamente – in quella italiana, essendosi il fatto verificato su nave italiana, in acque internazionali, a circa 30 miglia dalle coste del Kerala. Numerosi autentici esperti del Diritto del Mare si sono espressi in tal senso, mentre altri – che evidentemente lo ignorano – sollevano dubbi addirittura adducendo normative riduttive e non calzanti (come la Convenzione di Londra del ‘51, che riguarda assetti ed accordi particolari legati a forze operanti nel solo ambito della NATO; i cosiddetti accordi SOFA ) che nulla hanno a che vedere col Diritto internazionale Marittimo, ben regolato dalla più recente Convenzione di Montego Bay del 1982….